Rampicante per ogni occasione
In inverno isolano la casa dal freddo e in estate la proteggono dal caldo: sono tantissimi i vantaggi che portano con sé le piante rampicanti. Ecco come scegliere quelle giuste e come coltivarle.
Le piante rampicanti più di ogni altra pianta sanno adornare i muri e le facciate delle case, nascondendo anche qualche inestetismo come crepe, tubi, fili. Inoltre, svolgono una vera e propria funzione climatica: in inverno isolano la casa dal freddo e in estate la proteggono dal caldo.
COME COLTIVARE LE PIANTE RAMPICANTI
La pianta rampicante spezza la monotonia di un giardino e di un balcone, ripara la casa dagli sguardi indiscreti ed è anche capace di creare divisori naturali tra un’abitazione e un’altra.
Tra le piante rampicanti meno note, ma più belle dal punto di vista estetico, c’è la Basella rubra, o anche spinacio rampicante. Arriva dal sud-est asiatico, ha rami che si allungano fino a 14 metri, con foglie rossastre, e da maggio a settembre regala dei meravigliosi fiori violacei, dai quali si ricava un pigmento per i rossetti.
COME SCEGLIERE LE PIANTE RAMPICANTI
Vediamo insieme quali sono le piante rampicanti più belle, da coltivare:
Innanzitutto è bene scegliere con sicurezza la pianta e preparare il terreno in maniera efficace: la pianta resterà dov’è per tanti anni. Eliminate tutta la vegetazione infestante, scavate nel terreno una buca di circa 40 cm di diametro e concimate con un concime organico o della cornunghia (concime animale mischiato ad elementi minerali). Solo dopo aver eseguito questo passaggio, potete interrare la vostra pianta rampicante, facendo in modo che resti alla stessa profondità in cui era nel vaso in cui ve l’hanno venduta. Dopo averla piantata, ricoprite il terreno con del pacciame. La pianta rampicante non deve mai stare in prossimità di alberi o muri, dove il terreno diventa secco e ne compromette la crescita.
Dopo qualche tempo la pianta comincia a svilupparsi e a quel punto dovrete allargarla a ventaglio ed eventualmente attaccarla ad un supporto, affinché cresca nella direzione desiderata. Alcune rampicanti possiedono radici aeree grazie alle quali riescono ad attaccarsi sui muri e alle staccionate; altre invece hanno soltanto tralci e quindi devono essere per forza agganciate a dei supporti. Questi ultimi possono essere costituiti da fili metallici, graticci, pergolati e tutto ciò che può fare al caso vostro.
La cosa fondamentale è scegliere la pianta rampicante ideale per le vostre esigenze. Gli amanti dei colori accesi e dei fiori scelgono la clematide o il glicine. Bello anche il gelsomino o il caprifoglio del Giappone. L’edera è un must che non passa mai di moda.
Se amate la frutta potete optare per quelle rampicanti “da frutto”, come la mora senza spine oppure la vite americana che dà un’ottima uva.
Belle le rampicanti sempreverdi come l’evonimo, l’edera o il caprifoglio.
Le rampicanti ideali per le siepi sono la campanella rampicante e la thunbergia, piante annuali che si piantano alla fine dell’inverno
Quelle facili da coltivare sono il ficus repens, il philodendron scadens e il photos. Quest’ultimo deve essere innaffiato ogni settimana, in estate, e ogni due settimane in inverno.
Se avete una grande superficie da ricoprire, scegliete le rampicanti a “gande sviluppo” come i rosai rampicanti e la vite del Canada.
Per evitare che attraverso la pianta rampicante entrino insetti in casa, lasciate un poco di spazio tra la pianta stessa e le finestre e le porte.
Rinvasate le piante ogni 3/4 anni e concimatele regolarmente. Innaffiatele quando fa caldo, controllando sempre l’umidità del terreno, perché per le sempreverdi, ad esempio, l’innaffiatura è necessaria anche in inverno.
Quando sono sviluppate, potatele dopo la fioritura oppure in primavera, se fioriscono in estate o in autunno.
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